Benessere

La corsa aiuta a dimagrire? Verità e consigli

Se si ha come obiettivo la necessità di dimagrire, non bisogna pensare che l’unico rimedio è dato dal seguire una dieta ipocalorica. Questa infatti dopo le prime settimane non comporterà più la perdita di peso per cui bisogna necessariamente abbinare alla stessa un’attività fisica regolare.

Una delle attività che permette di ottenere buoni risultati se effettuata con regolarità nel tempo è la corsa. Seguiamo alcuni consigli, forniti dallo staff di PassioneBenessere, che ci permetteranno di ottenere dei buoni risultati.

Iniziare a correre per dimagrire

La prima operazione da fare è quella di abituare il corpo all’attività fisica. Questo vuol dire che è necessario iniziare a correre effettuando delle sessioni di allenamento brevi, regolari e caratterizzate da una bassa intensità per fare in modo che il nostro corpo inizi a prendere confidenza con l’attività fisica. Quando si inizia a correre, o una qualsiasi altra attività fisica, la prima fonte di energia da cui il corpo inizia ad attingere è rappresentata dai carboidrati e solo successivamente ai grassi. In ogni caso non si deve commettere l’errore di pensare che nei primi 30 minuti di allenamento non si brucino grassi, ma questi vengono consumati insieme ai carboidrati.

Corsa e dimagrimento: quanto e come correre

Per ottenere buoni risultati in termini di dimagrimento con la corsa bisogna procedere a passi successivi. La prima fase a cui abbiamo accennato in precedenza, ossia quella dell’allenamento breve e a bassa intensità, deve durare per un periodo compreso tra le 3 e la 4 settimane. Trascorso questo periodo, l’allenamento deve variare sia come durata, sia per intensità sia come distanza che si dovrà percorrere. Questa variazione assume particolare rilevanza se si vogliono iniziare a consumare più grassi attraverso la corsa.

La prima regola da seguire affinché la corsa sia efficace in termini di dimagrimento è che si effettuino almeno 3 sedute di allenamento settimanali se non addirittura qualcuna in più. Ovviamente ciò non significa che bisogna correre in maniera indiscriminata soprattutto se si capisce che il nostro organismo ha bisogno di una pausa. In secondo luogo, per fare in modo che il corpo non si abitui ad un programma di allenamento ripetuto nel tempo, è importante che questo sia variabile nel tempo. In tal modo, il metabolismo del corpo cambia continuamente ed è portato a bruciare più grassi anziché carboidrati.

Bisogna poi fare in modo che l’intensità degli allenamenti aumenti in modo che questa variazione comporti di riflesso un aumento delle calorie e dei grassi bruciati. Un allenamento a bassa intensità comporta sicuramente un consumo più alto di grassi rispetto ad una corsa basata invece su scatti e ripetute. Ma è anche vero che laddove si prediliga un allenamento più intenso aumentano anche le calorie che vengono bruciate. Non bisogna poi commettere l’errore di pensare che per aumentare i grassi bruciati, e quindi la perdita di peso, sia necessario allenarsi tutti i giorni della settimana. Anzi è vero esattamente il contrario.

Quanti grassi si bruciano con la corsa?

Per cui sarà buona norma concedersi almeno un giorno di riposo settimanale dall’attività fisica. Inoltre, quotidianamente assume notevole importanza dedicare un numero di ore sufficiente al riposo notturno. Infine, per ottenere risultati tangibili in termini di perdita di peso con la corsa, è fondamentale abbinare una dieta equilibrata che cerchi di evitare di assumere una percentuale molto elevata di carboidrati. Questi sono sicuramente importanti perché permettono di accumulare glicogeno nei tessuti muscolari da utilizzare durante l’attività fisica. Ma si sposano male con il nostro obiettivo di dimagrire, bruciando prevalentemente grassi.

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